VANTAGGI DELL’ATTIVITÀ FISICA SUL SISTEMA NERVOSO
Praticare attività fisica costantemente è una delle migliori abitudini per la salute. Utile per acquisire massa muscolare, mobilizzare le articolazioni e migliorare la resistenza cardiaca.
L’attività fisica è inoltre un utile alleato per combattere il sovrappeso e prevenire lo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Lo sport influisce in modo diretto anche sulla salute cerebrale migliorando le funzioni cognitive e agendo sulle emozioni.
VANTAGGI DELL’ATTIVITÀ FISICA SUL SISTEMA NERVOSO – Praticare sport con regolarità:
- Migliora la memoria e l’apprendimento
- Protegge dalle malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson
- Previene gli stati ansiosi
- Combatte la depressione
- Riduce lo stress da lavoro
- Migliora l’autostima
- Elimina lo stress
Lo stress indica la risposta dell’organismo a stimoli, definiti stressor, che tenderebbero a peggiorare l’equilibrio funzionale del corpo. Questi stimoli sono mediati dall’attivazione del sistema nervoso simpatico e dalle ghiandole surrenali.
I glucocorticoidi, tra i quali si ricorda il principale: cortisolo o ormone dello stress, vengono prodotti dalla corteccia surrenale. Promuovono l’utilizzo dei grassi, il catabolismo proteico, e quindi la distruzione della massa muscolare. Aumentano l’emissione di glucosio dal fegato al circolo sanguigno. Sopprimono la liberazione e l’attività dell’ormone della crescita svolgendo quindi un’azione immunodepressiva.
VANTAGGI DELL’ATTIVITÀ FISICA SUL SISTEMA NERVOSO: Benefici dell’attività fisica sullo stress
Lo sport è fondamentale per gestire lo stress psicologico: diminuisce i sintomi della depressione moderata e dell’ansia, aumentando la soglia di sopportazione dello stress.
Per i soggetti tesi, sono sufficienti esercizi a bassa intensità, 40-60% della frequenza cardiaca massimale, come camminare o andare in bicicletta, svolti, in maniera continuativa, per 20-30 minuti al giorno.
L’esercizio più impegnativo e regolare, invece, consente di dissipare emozioni come la rabbia, la paura e la frustrazione.
L’esercizio produce dei cambiamenti biochimici che modificano lo stato psicologico. Per esempio un livello basso di noradrenalina, ormone prodotto dalla midollare surrenalica, è associato alla depressione.
Durante l’esercizio invece i livelli plasmatici di noradrenalina aumentano e ciò permetterà di alleviare i sintomi di questa patologia.
L’esercizio può inoltre aumentare i livelli di endorfine nel cervello. Queste sostanze, simili alla morfina, hanno un effetto che induce sentimenti di piacere e benessere.
Infine, si ottengono migliori risultati se all’attività fisica vengono associate tecniche di concentrazione o di training autogeno, dove il soggetto si concentra su se stesso attraverso un’analisi approfondita del proprio corpo. In questo modo analizza passivamente le proprie sensazioni (es. pesantezza degli arti, calore, respirazione, regolazione del battito cardiaco etc.). Ricordiamoci sempre, l’equilibrio di un corpo parte sempre dalla nostra mente.