Come scegliere una palestra

a cura della D.ssa Sabrina Geppetti, chinesiologa, laureata in Scienze Motorie e specializzata in Attività preventive ed adattate.

E’ stato interessante scoprire, durante una mia escursione in internet, questo articolo a cura del Dr. Paolo Sesana che io non conosco personalmente e nemmeno di fama:finalmente qualcuno che si esprime in modo chiaro e semplice su come scegliere una palestra”. Mi sono detta proprio questo mentre ho incominciato a leggerlo, curiosa di verificare se il mio centro fosse consono al suo pensiero ed ovviamente ai criteri più giusti e veri per la scelta di una palestra.

Quindi vi riporto I punti principali e fondamentali in cui mi sono riconosciuta come concetto e anche, piacevolmente, come centro fitness:

Spesso mi sento chiedere: “Voglio andare in palestra, me ne potresti consigliare una?”

E’ sempre difficile segnalare una palestra poiché ognuno di noi ha esigenze diverse, ma qui di seguito mi sento di elencare almeno 10 utili suggerimenti per valutare il grado di serietà della palestra o del personale che ci lavora.

1 – Prima di sottoscrivere qualsiasi abbonamento chiedete se è possibile fare una lezione di prova. Serve per provare concretamente gli istruttori, i corsi, gli spogliatoi, le docce, le attrezzature e la cortesia del personale. Meglio effettuare la verifica nelle ore in cui pensate di utilizzare la palestra: in questo modo sarà possibile valutare l’affollamento, le code che si creano davanti ad una macchina o alla cabina doccia.

2- I centri che comprendono sale divise per i corsi e la sala fitness sono da preferire.

3- Verificate che nell’attrezzatura della palestra figurino macchine isotoniche, pesi liberi e macchine per il cardiofitness. Inoltre ci dovrebbe sempre essere uno spazio adibito agli esercizi addominali ed allo stretching..

4- Lasciate perdere i centri dove prima dell’iscrizione non viene chiesto nemmeno un certificato medico di buona salute. E’ sintomo di poca serietà. Meglio ancora se nella stessa struttura sono presenti uno studio o una figura medicali, come medici, massiofisioterapisti od osteopati.

5- Occhio alla pulizia. Un dito di polvere sugli armadietti, tappetini consunti, macchinari sporchi non sono un bel biglietto da visita per chi pretende di vendere benessere psicofisico.

6- Via il fumo. Sicuramente da scartare i centri in cui la receptionist o, peggio, l’istruttore vi accoglie sull’ingresso con la sigaretta in bocca.

7- Punto di merito a chi vi assegna un programma fitness personalizzato, dopo una anamnesi e dopo aver ascoltato le vostre specifiche esigenze. Per questo nelle migliori strutture è previsto un colloquio preliminare con l’istruttore o con un personal trainer al momento del primo incontro.

8- Diffidate di chi vi promette di trasformarvi in “Superman” o “Wonder Woman” nel giro di poche settimane… i risultati si ottengono con impegno, sacrificio e tanta costanza e spesso ci vogliono mesi se non anni.

9- Assicurati che gli istruttori siano tutti qualificati, diplomati Isef o Laureati in Scienze Motorie, meglio ancora con specializzazioni specifiche: ricordo a tutti che tali studi fanno parte di Facoltà di Medicina e Chirurgia, proprio perché chi vi deve seguire non a che fare con un vestito nè vi vende un oggetto ma si preoccupa di voi, della vostra salute e del vostro benessere con tutte le competenze possibili!

10- Importante il servizio personal trainer: chiedilo almeno nelle prime tre sedute di allenamento. Ti servirà per impostarti a 360 gradi. Una palestra seria dovrebbe proportelo.

Beh che dire?! felice di leggere tutto questo e sapere che il mio lavoro e quello dei miei colleghi è serio e professionale.

Ringrazio il medico che ha scritto questo articolo e a tutti voi auguro sempre una buona scelta!!!!

Sabrina Geppetti

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